Giornata mondiale del sorriso

Bambino che mangia il gelato

05 Ottobre 2018 – Un sorriso, specialmente se inaspettato, può cambiarti la giornata, che sia tu a riceverlo o a donarlo.

Per sottolineare l’importanza di un gesto tanto semplice quanto benefico, é stata istituita una giornata dedicata al sorriso, che cade il primo venerdì di Ottobre.

Una giornata per ricordarci che ridere fa bene al corpo, alla mente e allo spirito. Ma di chi è stata l’idea? Il World Smile Day è un’idea di Harvey Ball, il creatore dello Smile e che ha ispirato gli emoticon.

Perché sorridiamo?

Sorridere, come la maggior parte delle espressioni facciali, significa comunicare alle persone ciò che sentiamo, in questo caso un sentimento positivo e di accoglienza verso la persona a cui è rivolto. Il sorriso è dimostrazione di benvenuto, segno di benevolenza,  molto importante e promotore di un clima relazionale positivo ed emotivamente rilassato.

Quali sono i benefici di un sorriso o, meglio, di una risata?

Sorridere (e ridere) non è solamente un forte toccasana per il buonumore ma aiuta a:
– combattere lo stress
– gestire lo stress
– alleviare l’ansia
– ridurre la paura

- alleviare il dolore

- facilitare la riabilitazione dopo un ictus

- dimagrire
– migliorare la circolazione sanguigna

- ridurre la presenza di colesterolo nel sangue

- favorire la digestione (aumenta la contrazione dei muscoli addominali)

- ridurre il glucosio nel sangue

Sorridere allunga la vita. A sostenere questa tesi c’è uno studio scientifico fatto dall’American College of Cardiology di Orlando, dal quale emerge che sorridere allenta le tensioni e lo stress quotidiano portando benefici al cuore. Un altro studio condotto dall‘International Journal of Obesity ha stabilito che ridere per 15 minuti al giorno fa perdere 2 chili all’anno. Inoltre non è un caso se negli ospedali viene proposta la Terapia del Sorriso.

Quanti muscoli si contraggono quando sorridiamo?

Nella risata sono coinvolti 12 muscoli, divisi in sei coppie: i due levator anguli oris (sollevano i lati della bocca), i levator labii superioris (sollevano il labbro superiore), gli orbicularis oculi (agiscono sull’orbita oculare), i risorius (che portano indietro le labbra), gli zygomaticus major e gli zygomaticus minor (che sollevano gli zigomi).

Questione di cultura. Il numero dei muscoli utilizzati nel riso, però, può variare. Persone che provengono da aree diverse del mondo, per esempio, ridono in modo molto diverso. C’è dunque una differenza culturale: ogni popolo può avere un codice basato su diverse espressioni per sorridere e comunicare al proprio gruppo le emozioni positive.

Un sorriso non costa nulla. Fa bene a noi e agli altri! Eccovi un’immagine che speriamo vi regalerà un sorriso. 😉

Fumetto Mamma Amici

Fonti: Green Me & Focus